Il nostro IDROMELE

Il nostro IDROMELE

Idromele

Considerato da alcuni popoli del mondo antico come la “bevanda degli dei”, l’ idromele è un liquore prodotto a partire dalla fermentazione del miele e che nel corso della storia ha riscosso un successo che ha ben pochi precedenti tra le bevande alcoliche.

L’idromele è il Nettare degli dei, l’Ambrosia; è la preziosa bevanda meditativa e seducente che dona Sapienza e Poesia a coloro che la bevono; l’idromele è passione pura. Il nome proviene dal greco antico ýdro e mèli: acqua e miele. È infatti la bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del miele in acqua, e non – come molti credono – delle mele.

Ebbe una certa diffusione anche fra Greci e Romani, che erano grandi consumatori ed estimatori del miele, sia per l’uso dolcificante, sia per la concia dei vini a scopo di conservazione. La leggenda vuole che l’idromele fosse la bevanda preferita di Odino, il re dei Vichinghi e per alcune analogie, potrebbe anche essere la mitica Ambrosia, la bevanda degli dei Greci. L’ Ambrosia aveva un profondo legame con il culto dell’immortalità degli dei, questo perché la sua composizione vedeva il miele, il frutto del lavoro di un animale sacro, l’ape, capace di tramutare la luce del Sole in zucchero e l’acqua, la fonte ed elemento fondamentale di vita.

Abbinamento con il cibo
Gli abbinamenti possono essere i classici per concordanza, come nel caso dei vini bianchi dolci, con preparazioni come crostate di frutta, sopratutto pere, e torte di nocciole o cioccolato o che vedano il miele come componente dolcificante. Molto bene anche i cantuccini che coniugano quanto detto in precedenza.
Oppure si può lavorare sulla contrapposizione, con formaggi erborinati o a pasta dura mediamente stagionati, su cui spesso viene utilizzato il miele in abbinamento, insieme alla confettura di pere. Sempre in contrapposizione, ma giocata sulla sapidità, l’abbinamento intrigante con i crostacei crudi, come gli scampi, che hanno una buona dolcezza e grassezza in bocca. Da provare anche con una tartara di carne cruda o con una Tarte Flambeè di Colmar con panna,cipolle e pancetta. Si può anche pensare al cioccolato fondente per l’idromele di castagno che ha una struttura ed un tannino superiore oppure alla frutta secca in croccantino di zucchero caramellato.